Tre soggetti sociali coinvolti nel Progetto (Consorzio SIR, Cooperativa Alveare e Cooperativa Genera) che coinvolgeranno ed incentiveranno la produzione e la fruizione artistica e culturale delle categorie fragili di riferimento.
In particolare, supportate dalla nuova tecnologia a stampa fluorescente-stereografica – alcuni giovani e adulti selezionati da Alveare e Consorzio SIR verranno formati dal personale della Villa per diventare loro stessi protagonisti di inclusione e fruizione durante le giornate di apertura della Villa al pubblico.

Tre sale di Villa Arconati-FAR, per la prima volta aperte al pubblico, saranno attrezzate per ospitare una serie di stampe speciali che, investite da luce di Wood (o luce nera), assumeranno tonalità non convenzionali e, attraverso occhialini dedicati, un effetto olografico. Il percorso espositivo avrà uno sviluppo tematico. Ciascuna delle sale identificate dalla Responsabile Servizi Educativi e Culturali di Fondazione Augusto Rancilio, Dottoressa Arianna Errico, avrà il compito di approfondire un argomento significativo sia per la Villa che per l’opera di Leonardo. Ogni sala presenterà un confronto fra alcune delle immagini più iconiche del genio toscano e la Villa, intrecciando un dialogo che si potrà vedere e toccare.
Sala Architettura: Studi recenti stanno mostrando significative somiglianze fra le proporzioni architettoniche ideali di alcuni edifici progettati da Leonardo e le attuali strutture che compongono la Villa. In questa sala si confronteranno alcuni studi con gli elementi reali ancora oggi visibili all’interno del complesso di Castellazzo.
Sala Acqua: È di certo l’elemento che maggiormente caratterizza il parco storico di Villa Arconati-FAR e molte sono le connessioni con l’opera del Maestro toscano. In questa sala il visitatore sarà stupito da accostamenti inusuali grazie a rimandi fra esterno e interno che lo condurranno all’interno del racconto di mostra.
Sala Arte: L’aspetto ingegneristico è solo una parte, anche se ampia, dell’opera di Leonardo Da Vinci; l’arte è, invece, uno degli aspetti più amati e conosciuti dal grande pubblico. Proprio a questo è dedicata quest’ultima stanza che conclude il percorso. Un’occasione per raccontare la collezione degli Arconati e mostrare ai visitatori l’ampiezza di interessi che accomuna Leonardo agli Arconati.